Una celebrazione musicale: il duo pianistico ispira con la diversità nel centro culturale

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Le pianiste Inna Schur ed Eva Herrmann hanno entusiasmato il pubblico il 28 settembre al Kulturhaus con una varietà di musica per pianoforte a quattro mani.

Die Pianistinnen Inna Schur und Eva Herrmann begeisterten am 28. September im Kulturhaus mit vielfältiger Klaviermusik für vier Hände.
Le pianiste Inna Schur ed Eva Herrmann hanno entusiasmato il pubblico il 28 settembre al Kulturhaus con una varietà di musica per pianoforte a quattro mani.

Una celebrazione musicale: il duo pianistico ispira con la diversità nel centro culturale

Sabato 28 settembre il pubblico del Kulturhaus ha vissuto una serata indimenticabile quando le talentuose pianiste Inna Schur ed Eva Herrmann hanno eseguito il loro concerto “A quattro mani su 88 tasti”. I due musicisti, conosciuti nella scena musicale regionale per i loro programmi eccezionali, hanno presentato un'impressionante selezione di musica per pianoforte che comprendeva sia opere famose che meno conosciute.

L'evento è stato un vero e proprio festival di suoni che ha trasportato gli ascoltatori nel mondo della musica per pianoforte. Schur e Herrmann, che lavorano insieme da molti anni, hanno dimostrato la loro abilità con una varietà di brani che spaziano dalla musica romantica a quella moderna. Particolarmente degni di nota sono i “Tre pezzi a quattro mani” di Fanny Hensel, sorella del famoso compositore Felix Mendelssohn, nonché la Suite n. 1 di York Bowen. Questa selezione ha offerto agli ascoltatori l'opportunità di scoprire la diversità e la ricchezza della musica per pianoforte.

Una serata ricca di emozioni e melodie

La performance non è stata solo musicale, ma anche emotiva. I pianisti sono riusciti ad affascinare gli ascoltatori con la loro raffinata dinamica e articolazione. Particolarmente degna di nota è stata la divertente moderazione di Eva Herrmann, che ha rallegrato la serata e spiegato i brani in modo chiaro. Gli ascoltatori sono rimasti affascinati dalle melodie appassionate, come “Romance del plata” del compositore argentino Carlos Guastavino, e dai ritmi swing dei “3 Jazz Pieces” di Ulrich Nehls.

Per concludere il concerto, Schur e Herrmann hanno eseguito come bis un appassionato tango del compositore argentino Saúl Cosentino. Questa conclusione vivace e virtuosa ha concluso perfettamente la serata e ha lasciato un'impressione duratura negli ascoltatori. I pianisti hanno dimostrato ancora una volta di non essere solo maestri nel loro mestiere, ma anche di saper entusiasmare il pubblico con la loro arte.